| ecco, per la gioia di Mya, il nuovo capitolo.
Sesta puntata: Masaru e Kenshin.
<< Uhm...dubito che quest'ultimo evento sia nato a causa della terza bambola. >> << Dici davvero, desu? >> << Si, qui c'è lo zampino di qualcun'altro. >>
Eravamo giunti in questo punto, prima di concludere la storia. Se ora ripropongo questa parte, è perchè dobbiamo fare qualche passo indietro, più o meno a qualche ora fa.
Nella caotica città, due piccole figure osservavano gli umani indaffarati a lavorare o passeggiare, entrare nei negozi o salire su grandi veicoli di metallo. La loro curiosità era grande, si chiedevano sempre come potessero vivere in quel modo le persone. Il loro maestro, pensavano, non avrebbe mai gradito vivere in un luogo simile, dove c'era sempre tanto rumore, troppe persone, e pochi giardini fioriti dove trascorrere il tempo. << Questi umani diventano strani ogni secolo che passa, non trovi fratello? >> << Già, ma questo è il progesso, mio caro fratello. Niente e nessuno lo può fermare. >> le due figure erano delle bambole gemelle, forse con tratti diversi, ma allo stesso tempo simili: Uno indossava un completo verde con una cintura nera alla vita, degli stivali verde scuro, e una giacchettina bianca tenuta ferma da una rosa. Aveva i capelli corti color castano chiaro, con due ciuffi che partivano dalla fronte e toccavano le spalle, mentre i suoi occhi erano di due colori, il destro era rosso e il sinistro verde. Il fratello era simile a lui, tranne per il vestito che era blu scuro che terminava con una specie di gonna che mostrava dei pantaloncini bianchi, la maglia era smanicata e le braccia erano coperte da delle maniche bianche, e anche lui aveva una giacchettina bianca tenuta ferma da una rosa. I suoi capelli erano castano scuro e molto lunghi rispetto al fratello, aveva gli stessi due ciuffi e gli occhi di colore diverso ma invertiti: sinistro rosso e destro verde.
<< Uffa, io mi sto annoiando. Gli umani, oltre a essere cambiati, sono pure diventati noiosi: una volta bastava una scemenza per farli terrorizzare, ora non credono più a nulla. >>disse la bambola verde. << Pazienza, vorrà dire che passeremo il tempo in un altro modo. >> ad un tratto, qualcosa fece sussultare i due fratelli, che sgranarono gli occhi con sorpresa e spavento. << Hai sentito anche tu Kenshin? >> disse la bambola verde. << Si, è un energia potente e familiare. Masaru, pensì anche tu quello che penso io? >> chiese la bambola blu. << Che è ora di far merenda? >> << No, abbiamo trovato le bambole del maestro. >> e così, senza perdere altro tempo, i due fratelli si affrettarono a raggiungere la fonte di energia. Dopo tanto tempo, finalmente avevano trovato le bambole del loro maestro, e avrebbero avuto l'onore di conoscerle di persona, era un'occasione unica nella loro vita. Da quando Rozen era scomparso, i due gemelli avevano viaggiato intorno al mondo alla ricerca delle sue creazioni, le Rozen Maiden. Non le avevano mai viste vivere e muoversi, solo rimanere immobili senza vita, sedute su comode poltroncine con gli occhi chiuse, tenute nascoste in una stanza della grande villa in cui una volta risiedevano, ovvero la loro casa. Casa... ormai era passato troppo tempo per ricordare cosa fosse una casa in cui vivere. Se Rozen non fosse scomparso, i due gemelli, insieme ai loro fratelli, avrebbero potuto continuare a vivere tranquillamente, svolgendo i loro compiti di spie o imparando le tecniche di costruzione delle bambole. Gli mancava quella vita, così lontana da sembrare un sogno.
Dopo una corsa a perdifiato, i due gemellisi bloccarono disorentati; ciò che aveva attirato la loro attenzione era svanita. << Maledizione, abbiamo perso il contatto. >> disse Kenshin. << E adesso cosa facciamo? >> << Non lo so Masaru. >> la bambola blu si diede un'occhiata in giro, alla ricerca di una soluzione. L'opportunità di trovare le Rozen Maiden era troppo importante, soprattutto per il piano che i fratelli avevano in mente. Ma da quelle parti, l'unica cosa che attirava l'attenzione della bambola era un negozio di orologgi.Kenshin osservò quel negozio per molto tempo, fino a quando non si aprì una finestra, da cui si affacciò una signora anziana. << Fai attenzione mentre vai da tua sorella. >> disse la donna. In quel momento, con stupore, dalla finestra uscì un baule volante con a bordo una piccola figura femminile. << Non temere, starò attenta. >> rispose la figura. << Masaru! Masaru! Guarda! >> << Che succede? >> << Dai un'occhiata lì! >> << Ma che....! non posso crederci! è una rozen maiden! >> << Se non ricordo male lei è la quarta bambola: Souseiseki. Credo che stia andando da sua sorella. >> << Lo sai che ti somiglia molto? Sareste una bella coppia: tu, che sembri una femmina, e lei, che sembra un maschio. >> disse Masaru scherzando. << Non dire sciocchezze. >> rispose nervoso il fratello. << Non perdiamo altro tempo, seguiamola. >>
I due fratelli seguirono senza farsi notare Souseseki, che tranquillamente si affrettava a raggiungere la sorella. Per arrivare subito, la bambola si avvicinò ad uno specchio abbandonato e lo attraversò. << Bene, ed ora che facciamo? >> << Aspetta, riesco a sentire di nuovo l'energia delle rosa mistica delle bambole, forse non è ancora tutto perduto. >>. Gli ci volle un pò di tempo prima di trovare le bambole, l'energia andava e veniva in continuazione, facendo perdere l'orientamento ai due fratelli. Poco dopo, i due giunsero nei pressi di una casa. << Mi sembra che l'energia provenga da lì. >> << Ne sei sicuro Kenshin? >> << Credo di si, dobbiamo scoprire se le creazioni del nostro maestro sono lì dentro. >> << Ok, entriamo allora. >> << No! fermo! >> la bambola blu bloccò il fratello prima che potesse fare qualcosa. << Ricordati che non possiamo farci vedere dagli umani, nessuno deve sapere della nostra esistenza. >> << Avanti fratello, gli anni in cui facevamo le spie sono passati e defunti, non abbiamo ragione di nasconderci. >> << Non è questo il punto, ma...>> << Ehi, guarda lì. >> in quel momento, dalla casa era uscita una figura molto particolare: il suo era un abito verde scuro in stile campagnolo con gonna a ruota a tre balze con “balayeuse”, mentre i capelli erano castano scuro, molto lunghi, che si dividevano in due rami ed erano ornati da una bandana unita ad una fascia di stoffa finemente lavorata. << Quella è un'altra bambola del maestro! >> disse Masaru sorpreso. << Vero...e ti somiglia molto fratello. >> << Non è vero! >> << Mi chiedo cosa stia facendo e perchè si muova in modo così strano. >> << Bho, sarà la più strana delle 7. >> i due fratelli spiarono la bambola fino a quando non la videro innaffiare delle piante che a poco a poco crebbero rigogliose. << HI HI. Mi è venuta un idea. >> << Che vuoi fare Masaru? >> << Voglio fare uno scherzo a quella bambola. >> e così, senza aggiungere altro, la bambola verde lanciò sulle piante una strana polvere, e queste crebbero a dismisura diventando dei grandi arbusti che presero la bambola, terrorizzata dall'evento.
<< Sei sempre il solito pasticcione! Guarda cosa hai combinato! >> << Volevo solo spaventarla, mica creare questo piccolo guaio. >> << Lascia perdere, ora pensiamo a salvarla, prima che qualcuno ci veda! >> << Aspetta Kenshin! guarda chi è uscito dalla casa! >> infatti, altre bambole erano comparse, allarmate dalle grida della bambola verde. Una indossava un vestito rosso cremisi, la seconda era Souseiseki e la terza era piccola tutta vestita di rosa. Ma ciò che sorprese i due fratelli fu la vista delle due bambola maschili. << Sono Isamu e Hibiki, hanno trovato le Rozen Maiden prima di noi. >> << Da Isamu me lo sarei aspettato, ma da quel piccolo nano di Hibiki no. è talmente scemo...>> << Non dovresti parlare così di nostro fratello. >> lo rimproverò Kenshin. << Comunque, che facciamo adesso? >> << Semplice, andiamo a scusarci con loro. >> << Non ci penso nemmeno! è stato solo un incidente! >> << Falla finita e muoviti! Hai dimenticato cosa abbiamo organizzato noi assistenti di rozen? >> << Ancora con quel piano misterioso? che noia...>> << Che ti piaccia o no, dovremmo attuarlo, ed ora che abbiamo trovato due nostri fratelli, il momento sta per giungere. >> di che cosa stessero parlando i due gemelli, era un mistero. Un mistero la cui risposta era molto lontana.
Nel frattempo, il gruppo di bambole che noi conosciamo...<< Chi può essere stato Isamu? >> domandò Shinku. << Avrei un'idea sul colpevole, ma non credo che...>> << Ciao Isamu. >> << Shinku! Guarda! due bambole nuove! >> disse Hinaichigo sorpresa. << Masaru? Kenshin? Voi qui? >> << Come va fratellino? tutto bene? >> << Yai!ciao Kenshin! Ciao Masaru! >> << Come va Hibiki? anche tu sembri stare molto bene. >> << Si si! >> << Due gemelli? Sono proprio come Suiseiseki e Souseiseki. >> << Piacere di conoscervi bambole, noi siamo Masaru e Kenshin, gli assitenti gemelli di Rozen. >>
----------- << Desu! Una bambola che mi somiglia?! >> << Veramente sei tu che sei uguale a me.>> << Non è vero desu! >> << Suiseiseki, calmati per favore. >> << Anche tu Masaru, non fare il bambino. >> << Ha cominciato lui/lei! >>
Nel prossimo episodio di Rozen Maiden § Dans le secret §: Un giorno tranquillo. Questo è il segreto della rosa.
Edited by solaris91 - 4/11/2008, 19:52
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