rosa di angelo, la mia fan fiction

Allora, prima di cominciare, grazie a tutti quelli che leggeranno questa storia. spero che vi piaccia e se avete dei suggerimenti o qualcosa da dire siete ben accettati.
questa mia fan fiction i protagonisti sono la sottoscritta ( non saprei chi inserire altrimenti XD ) e alcuni personaggi del manga di rozen maiden, soprattutto souseiseki. non vi dico altro, guardete qui e...buona lettura!

CAPITOLO UNO: l'inizio
la giornata era calda e afosa quel giorno, ma per la piccola Suiseiseki sembrava fredda e grigia. affacciata alla finestra dellla camera del tappo umano ( cioè di jun XD ), osservava tristemente quel mondo che si preparava all'arrivo dell'estate.
In quel momento, nella stanza entrò Nori << Piccola Suiseiseki, la merenda è pronta. ho preparato i tuoi biscotti preferiti >> << Grazie...ma non ho fame adesso...>> <<bè, allora potrsti vedere con noi Kunkun. La piccola Shinku dice che oggi ci sarà una puntata specialissima >> << Non ho vogla di vederlo adesso...>> << Oh...bè...allora io scendo >> e così Nori lasciò la bambola da sola. Era da qualche giorno che Suiseiseki era giù di morale, e questo preoccupava molto Nori. aveva provato tutti i modi possibili per farla sorridere, ma senza successo. non poter fare nulla per la piccola bambola la faceva sentire male. le dispiaceva non poter rendersi utile.
Quando lasciò la stanza, si recò nel salotto dove suo fratello Jun e la piccola Shinku ( intenta come sempre a bere tè ) la stavano aspettando << Allora? >> << Purtroppo è ancora triste...ho provato a farla scendere ma non ha voluto muoversi >> << Non capisco, fino a qualche giorno fa era la solita rompiscatole, poi ad un tratto è diventata triste. Che cosa le è preso? >> << Non ricordi che giorno è domani Jun? >> in quel momento, Shinku si rivolse a Jun << Che vuoi dire? >> << Sei il solito servo distratto, hai dimenticato che giorno è domani? >> << Smettila di chiamarmi servo piccola...! >> ad un tratto, qualcosa nella mente di Jun un ricordo tornò a galla. Un ricordo triste.
Domani sarebbe stato l'anniversario della scomparsa di Souseiseki, la sorella gemella di Suiseiseki. Qualche tempo fa, le bambole avevano cominciato una battaglia chiamata "Gioco di Alice", un "gioco" che prevedeva che le 7 rozen maiden si sfidassero per conquistare la rosa mistica di ognuna di loro; in modo che una di loro potesse diventare Alice. Purtroppo, ha causa di questo gioco, 2 sorelle avevano perso la loro rosa mistica, ossia la loro anima. e una di queste era Souseiseki.
<< Dobbiamo capire Suiseiseki. Quel giorno, quando perse la sua gemella, fu un momento molto difficile da superare. nonostante abbia imparato a convivere senza di lei, ancora sente la sua mancanza, è ricordare quell'evento la fa soffrire ancora di più >> << Povera piccola Suiseiseki. Potessimo fare qualcosa per lei >> << L'unica cosa che possiamo fare e starle vicino. Soprattutto tu Jun >> << Cosa? Io? >> << Tu sei il suo medium. Dovresti occuparti di lei finchè non si riprenderà. Trasmettile tutta l'energia possibile >> << Come se adesso non me ne stesse già risucchiando abbastanza con le vostre battaglie...>> << Non mi riferivo a quel tipo di energia >> << A no? e a che cosa allora? >> la bambola non rispose, si limitò a fissare il ragazzo con i suoi profondi occhi azzurri. Poi sospirò e disse << Sei davvero un disastro se non capisci nemmeno a cosa mi riferisco >> << Ehi! Come ti permetti!? Guarda che sei tu che parli in modo strano è senza senso?! >> << A proposito, sta per iniziare Kunkun. Jun, accendi il televisore >> << Insomma! smettila di trattarmi così! >>
Nel frattempo, Suiseiseki aveva aperto la valigia in cui era riposta la sua gemella: Souseiseki. Era lì, assopita in un sonno profondo come la bella addormentata, in attesa che un principe azzurro la svegliasse. Purtroppo non esistevano principi azzurri che avrebbero potuto svegliarla, anche perchè il suo sonno era come la morte: non si poteva tornare indietro. Anche se le bambole non possono morire, per lei era così. Suiseiseki accarezzò dolcemente la sorella e disse << Riposa sorella mia. veglierò su di te, per sempre >>.

fine primo capitolo

Che dolce *_* Continuoooo *o*/

E' scritta benissimo..Ed è anche molto tenera...
Complimentoni!

grazie

CAPITOLO DUE: la scomparsa
Sembrava un venerdì tranquillo a casa Sakurada quel giorno. tutto intorno era tranquillo e la casa sembrava sempre calma e silenziosa, ma in realtà era ben diversa se si entrava dentro << Maledette bambole perverse!!! Che cos avete fatto??!!! >> << Jun, che cosa sta succedendo? >> << Guarda tu stessa coa hanno fatto!! >> la camera di Jun era stata completamente trasformata: era stata abellita con graziose rose di vari colori, aggiunti piccoli mobili in stile 700, le pareti tappezzate di quadri e lo scaffale dei libri era pieno di oggetti per signora << Ma è graziossissima! >> << Graziosa un corno! Chi è stato a ridurre la mia stanza così?! >> << è stata Suiseiseki a riordinare la camera >> fu così che rispose la bambola Shinku, intenta a leggere un libro molto grande << Esatto desu! Due signorine come noi non potevano certo continuare a vivere in una stanza così sporca e disordinata desu >> ormai la piccola Suiseiseki si era completamente ripresa. Era tornata la solita “bastardo dentro” ( scusate ma è vero XD )del gruppo che ama essere al centro dell'attenzione. Sembrava che la tristezza le fosse passata, ed ora era di nuovo felice << Piccola strega! prchè l'hai fatto??! Non ne avevi il diritto! >> << Jun, dimentichi che questa stanza è anche la nostra, e quindi possiamo fare e cambiare tutto a nostro piacimento e quando vogliamo >> << Giusto desu. Quindi dovrai farci l'abitudine piccoletto >> e detto questo la bambola scoppiò in una sonora risata.
Jun era sull'orlo di una crisi isterica; non riuscira a credere che la sua bellissima stanza fosse stata trasformata in un salotto per signore. Non poteva permettere che due bambole stregate potessero cambiare così senza preavviso la sua stanza, dopotutto era il loro padrone, e come tale doveva impedirgli di fare ciò che volevano. Anche se era esattamente il contrario.

§ nel frattempo, in un luogo sconosciuto, qualcuno sta lavorando con strani strumenti. Qualcuno con un oscuro piano in mente §

A casa Sakurada quella sera << Non posso crederci, la mia povera stanza sembra la camera di una bambola, tra poco mi faranno vestire come un bambolotto >> << Non proccuparti Jun. Forse è solo una cosa passeggera, anche se...>> << Anche se cosa? >> << Anche se la tua camera adesso è davvero carina!!! ho sempre desiderato averne una così!! >> disse Nori tutta eccitata << Non di re stupidaggini racchia! >> all'improvviso, un urlo fece sobbalzare i due ragazzi. In tutta fretta, salirono al piano di sopra ed entrarono nella stanza di Jun. Dentro trovarono Suiseiseli a terra << Piccola Suiseiseki! cosa è successo? >> << Lo...Lo...>> la bambola aveva le lacrime agli occhi e tremava come una foglia << Insomma, cosa è successo? >> << Lo...Lo scrigno...>> solo allora Jun capì cosa fosse successo. Lo scrigno che conteneva Souseiseki era sparito. qualcuno doveva essere entrato in casa mentre erano distratti, e ne avea approfittato per prendere lo scrigno. Ma per quale motivo? Quale poteva essere la motivazione che aveva spinto il ladro a prendere la bambola? << Souseiseki...souseiseki...>> la bambola continuava a ripetere il nome della sorella singhiozzando << Non temere, riusciremo a ritrovarla. Il ladro non può essere andato lontano >> << Dobbiamo avvisare subito la polizia >> << Non credo che c'è ne sarà bisogno Nori >> in quel momento, sulla soglia della porta apparve Shinku. Insieme a lei c'era qualcuno: una piccola figura tremante era nascosta alle spalle della bambola, indossava un vivace vestito color giallo e arancione e i suoi piccoli occhi verdi fissavano i due ragazzi << Kanaria? >>
Fine secondo capitolo

Bellissimo, attenta ad alcuni errori di battitura ^__^
Kana *o* Sono curiosissima, continuaaa *o*

cavolo! non me ne sono accorta! maledetta tastiera *prende a pugni la tastiera*
chiedo scusa, purtroppo ogni tanto non funziona come dovrebbe

*_* Sempre più coinvolgente...Continua presto!!

CAPITOLO TRE: Il racconto di Kanaria ed uno strano mondo

Quella notte che dapprima sembrava tranquilla, era stata sconvolta da un evento molto importante. Lo scrigno che custodiva la quarta bambola era sparito, e nessuno sapeva chi fosse stato a rubarlo.

Suiseiseki era sconvolta. Avevano portato via sua sorella proprio quando le aveva promesso che l'avrebbe protetta per sempre. Dentro di sè stava male, le sembrava che la sua rosa mistica fosse andata in mille pezzi, diventando piccole schegge scintillanti come lacrime. Ma forse non tutto era perduto. Qualcuno aveva visto cosa era successo << Parla nanerottola! Dimmi subito tutto quello che sai! Desu! >> << Piccola Suiseiseki! Cerca di calmarti! >> << Voglio sapere cosa hai visto! Desu! >> << Haaaaa! Dirò tutto! Ma non farmi del male! Forse! >> Kanaria, la seconda bambola delle rozen maiden, era molto diversa dalle sue sorelle. Si era auto-proclamata la spia perfetta, mente geniale e abile stratega del gruppo; quando in realtà non riusciva a combinarne una. Ma fu proprio questa sua "fissazione" ( se possiamo definirla tale ) che permise ai nostri amici di scoprire molte cose sulla scomparsa di Souseiseki.
è così, quando riuscirono a calmare Suiseiseki, Kanaria potè finalmente spiegare tutto << Ecco...avevo deciso di introdurmi nella casa per scoprire i piani d'attacco delle mie sorelle. In questo modo avrei potuto escogitare una difesa perfetta per sconfiggerle e impadronirmi delle loro rose mistiche. Forse. Insieme a Pizzicato, dopo 134 fallimenti, sono riuscita ad introdurmi nella casa. Poichè erano tutto nel soggiorno, mi sono nascosta nella stanza con lo specchio nell'attesa che tutti andassero a dormire. Ma poi è successa una cosa strana. Forse >> << Di che cosa si tratta? >> domandò Jun, La bambola cominciò a tremare e rispose << Lo specchio si è illuminato e mi sono spaventata tanto tanto! No...cioè, ehm...mi sono nascosta per prudenza, perchè una veria spia non si spaventa mai >> << Falla finita e vai avanti >> << Ehm...dallo specchio è uscito un signore vestito di nero che prima è andato di sopra attraversando il soffito come un fantasma. Forse. >> << Attraversando il soffitto? >> esclamarono in coro il gruppetto << Si, si. Poi è tornato con uno scrigno in mano e se ne andato >>.

Quella storia era molto surreale, ma la piccola bambola sembrava sincera. Chi mai poteva essere il misterioso uomo vestito di nero? e poteva aver attraversato il soffito come un fantasma? Il silenziò calò nella stanza. Poi Shinku disse << Se vogliamo ritrovare nostra sorella dobbiamo andare nel N.Field >> << Ne sei sicura? >> << Se il ladro è passato per di là, forse riusciremo a trovarlo >> << Allora cosa aspettiamo? Andiamo! Desu! >> << Aspetta Suiseiseki! >> ma la bambola non si fermò, e corse di sotto nella stanza dello specchio.
Questa stanza era piena di oggetti strani, e il più particolare era un grande specchio posto al centro della stanza. Sembrava molto antico, ma non era nè rovinato nè alterato dal tempo. La sua superficie riflettente era lucida e rispecchiava tutto quanto.
Quando Suiseiseki si trovò davanti allo specchio, questo si illuminò e la bambola attraversò la zona illuminata scomparendo. Nello stesso momento arrivarono anche gli altri << Quella stupida...potrebbe cacciarsi nei guai >> << Ragiungiamola prima che le accada qualcosa. Vieni Kanaria >> << Cosa? Perchè anche Kanaria deve venire? >> << Non discutere e seguici >> << Fate attenzione! >> gridò Nori e poco dopo, Jun, Shinku e Kanaria svanirono.
Quando giunsero dentro N.Field, si ritovarono in uno stano mondo: assomigliava ad una grande città illuminata di notte, con tante luci colorate e brillanti; con musica e risate di persone. Ma le case e gli edifici erano strani: sembravano come dipinti su una grande tela, i cui colori piano piano sembravano scomparire. Eppure quella "città" sembrava molto viva. Un'altro particolare che caratterizava quello strano posto, era che ovunque giravi lo sguardo, c'erano catene d'oro che adornavano la strada e alcuni lampioni << Che strano posto. fa venire i brividi >> << Se Suiseiseki si trova qui, allora non dovrebbe essere molto lontana >> << Eppure...non so perchè, ma questo posto mi sembra familiare >> << Familiare? >> domandò Shinku << Forse è solo una mia impressione, ma...>> << Benvenuti gentili ospiti. Benvenuti alla festa dell'illusione >> << Ma questa voce...? >> all'improvviso, qualcuno si rivolse ai nostri amici. Era una voce strana, che si confondeva alle risa che si udivano in quello strano mondo << I-io non ho paura...una vera spia non ha mai p-paura >> << Chi è là? fatti vedere! >> << Jun. Non lo riconosci? >> << Eh? che cosa? >> ad un certo punto, Shinku si allontanò di qualche passò da Jun. Poi, con tono di rimprovero disse << Nascondersi non è educato LaPlace >> << Cosa?! >>

Fine terzo capitolo

*__*

Sempre più bello...Complimentoni!!!

CAPITOLO QUATTRO: Il demone di LaPlace

In quel momento, nella strana città, un nuovo personaggio subentrò. Era un coniglio bianco in smoking e cappello a cilindro. Sembra strano a sentirlo ma era così: perchè lui era il demone di LaPlace.
<< Cosa ci fai tu qui? Sai per caso dirci qualcosa sulla scomparsa di nostra sorella? >> domandò Shinku <<io conosco tutte le risposte. Ma nello stesso tempo non le conosco>> fu una strana risposta << Che cosa significa? >> <<la quarta sorella la sua bellezza aveva perduto, e come una rosa era appassita. Eppur si muove >><< Cosa? Che diavolo significa? >> disse Jun << Che vuoi dire con "Eppur si muove?" Ci stai prendendo in giro per caso? Bada, se ci stai solo facendo perdere tempo io...>> prima che Shinku potesse finire di parlare, LaPlace con un gesto la zittì e disse <<la verità è menzogna. La menzogna è verità. Sta a voi decidere quale strada sia quella giusta o sbagliata >> Shinku sospirò arresa << ....è inutile. Jun, andiamocene, stiamo solo perdendo tempo >> << Mia cara rosa rossa, se la tua perduta sorella vuoi ritrovare, in questo mondo devi cercare: dopotutto, il mondo diventa sogno, il sogno diventa mondo >> << Smettila con questi indovinelli. Mi hai stufato >> rispose la bambola ormai scocciata << Se prima la strada era sia giusta che sbagliata, adesso è diventata una cosa sola: verità >> e detto questo, il coniglio sparì.

Il demone di Laplace amava parlare per enigmi. Le sue fugaci apparizioni lasciavano le Rozen Maiden con nient'altro che consigli poetici e quasi senza senso. << Cosa avrà voluto dire? >> << Non lo so >> << Uh? Ehi, li c'è qualcuno. Forse >> in quel momento, da una strada di quello strano mondo comparve qualcuno. Era Suiseiseki.

La bambola corse a perdifiato verso il trio con in mano uno strano oggetto, era un cappello << Suiseiseki, finalmente ti abbiamo trovata! Sei stata un'incosciente! Ci siamo preoccupati un sacco per te!>> << Shinku! Guarda cosa ho trovato! >> << Ehi! sto parlando con te! >> << Ma questo è...>> << Insomma! >> << Jun >> << Cosa c'è? >> << Forse l'abbiamo trovata >> << Chi? >> << Come Chi?! Non capisci nulla tappo umano! Forse abbiamo trovato Souseiseki! Desu! >>.
Poco dopo, il gruppetto percorse la strada principale di quel mondo, e dopo un pò, si ritrovarono di fronte ad uno strano vortice << Questo non è una porta dei sogni? >> << Esatto >> << Quando sono arrivata, questa porta era già aperta. Solo i giardinieri del sogno possono aprila >> << Ma questo significa...>> << Significa che Souseiseki si è risvegliata >> << No! Aspettate un momento! Souseiseki è stata sconfitta nel gioco di Alice e la sua rosa mistica l'ha presa Suigintou. Forse è stata lei ad aprila. Potrebbe essere una trappola >> << A questo punto non ci resta che scoprirlo >> e così, Shinku attraversò il vortice, seguita a ruota da Suiseiseki e Kanaria. Jun, ancora poco convinto, attraversò per ultimo il varco.

Oltre il varco, Jun si ritrovò in una stanza: Era bianca come la neve, con molte decorazioni azzurre. Le tende, il letto, i mobili e alcuni oggetti erano tutti di questo colore. << Che strana stanza >> << Jun, tutto bene? >> << Si, ma dove siamo finiti? >> << Lo so io dove! Siamo nella tana del ladro! Sono sicura che questo è il suo covo! Desu! >> << Calmati. Non sappiamo se questo posto è veramente "la tana" del ladro come dici tu >> << A questo ci penserò io! Forse! Con le mie doti di spia scoprirò quale crudele personaggio vive qui! >> in quel momento, la porta della stanza si aprì. Tutti quanti rimasero col fiato sospeso fino a quando << E voi chi siete? >>

Fine quarto capitolo

°_°... La stanza bianca...Ci sarà lo zampino di Kirakishou???
Bella, comunque *_* Continua presto!