| L'inizio del capitolo è il racconto di Hibiki sulla vita dei propri fratelli il giorno in cui sono stati creati, e il segreto che li accompagna da una vita. Jun e Nori quindi scopriranno cosa si cela dietro la figura dei doppi delle rozen maiden, e perchè Hibiki nel capitolo precedente ha detto che è colpa del loro maestro. Buona lettura.
Quattordicesima puntata: Il segreto degli assistenti di Rozen. << Tanto tempo fa, quando il maestro Rozen decise di costruire le Rozen Maiden, si rese conto che aveva bisogno di molto aiuto per completare il suo ambito progetto Da solo, temuto dai suoi simili che lo credevano un pazzo, e senza nessuno che lo aiutasse, decise di creare 7 assistenti che avrebbero compiuto alcuni lavori per lui. In 7 giorni, creò noi assistenti, dandoci dei nomi e dei poteri, e affidandoci il compito di proteggerlo mentre creava le sue 7 fanciulle. Con il passare del tempo, Rozen si rese conto che, anche se eravamo stati creati solo per piccoli scopi, e non avevamo un aspetto ammirabile come quello delle nostre simili, avevamo sviluppato dopottutto una nostra personalità. Il maestro decise quindi d insegnarci alcuni segreti del suo mestiere, prendendoci come allievi. Ormai ci eravamo affezzionati a lui, anche se eravamo delle bambole, perchè dopotutto ci trattava bene, ci considerava degli ottimi allievi, e presto o tardi, avrebbe cercato di migliorarci, rendendoci pari alle sue bambole.
Ed è lì che è nato il grande errore.
I miei fratelli decisero di mostrare al maestro il risultato delle sue lezioni, per dimostrargli quanto eravamo diventati bravi. E per farlo, costruirono una bambola, con fattezze maschili. Io non ero presente nei giorni in cui i miei fratelli svolsero questo compito, preferivo osservare il maestro mentre lavorava e creava i suoi sogni. Mi incuriosiva parecchio. E così, mentre io ero intento a curiosare, i miei fratelli terminarono il loro lavoro e lo mostrarono a Rozen. Il maestro rimase sorpreso dal lavoro svolto, e si congratulò con i miei fratelli per ciò che avevano fatto, era orgloglioso di loro. Ma quando venne a sapere che avevano usato una rosa mistica....bè, tutto cambiò. Fin dal nostro inizio di studio, il maestro ci aveva severamente proibito di avvicinarci o toccare una delle rosa mistica da lui create, perchè il loro potere era troppo grande da controllare, e per noi bambole avrebbe potuto significare la distruzione. Ma i miei fratelli erano troppo ansiosi di creare qualcosa che potesse eguagliare di poco il maestro, e così, di nascosto, avevano preso un minuscolo frammento di quel cristallo, così piccolo e di poca importanza. Così almeno sembrava ai loro occhi.
Il maestro si arrabbiò tantissimo, e per punire i miei fratelli per aver trasgredito la regola, li privò dell'energia della loro rosa mistica. Questo però non li avrebbere fatti tornare degli oggetti inanimati, ma li avrebbe impedito solo di provare le emozioni e i sentimenti. E infine, prima che potessero fare qualcosa per scusarsi, il maestro era stato arrestato per negromanzia, mentre le bambole erano scomparse. Da allora, i miei fratelli cercano di ricordare cosa vuol dire provare dei sentimenti, viaggiando per il mondo alla ricerca della chiave del loro problema. >> << Dunque è questa la verità...>> << Proprio così. >>
Jun non riusciva ancora a credere a ciò che aveva sentito. La verità sugli assistenti di rozen era stata finalmente svelata. Ora capiva perchè quei bambolotti tenessero tanto alle Rozen Maiden, e perchè riuscivano ad avvertire la loro energia: in realtà sentivano i loro sentimenti. Erano stati attratti da quelle sensazioni come le api che vengono attirate dal miele, un dolce miele dal gusto irrestitibile. << Non capisco solo una cosa, perchè hanno portato via le bambole? >> chiese Nori a Hibiki. << Loro vogliono assorbire l'energia delle rose mistiche delle nostre simili. credono che così facendo potranno riavere la possibilità di provare le emozioni. ma in verità sbagliano...non dovrebbero fare così. >> disse il piccolo bambolotto, mentre lacrime amare gli rigavano il volto. << Non fare così Hibiki, Hina non vuole vederti piangere. >> gli disse Hinaichigo, cercando di confortarlo, ma senza successo. << Mi dispiace...avrei dovuto dirvelo...ma credevo...credevo che fossero tornati normali, perchè erano di nuovo sorridenti e felici, anche Kage nonostante sia prepotente. >> n Jun nè Nori sapevano cosa dire, l'unica prorità in quel momento, era salvare le bambole, ed impedire che gli assistenti di Rozen potessero prendere la loro energia.
Jun era però molto confuso, non sapeva cosa fare in una situazione simile: era tutto accaduto in un attimo, senza che potesse rendersi ancora conto dell'accaduto, aveva ancora impresso negli occhi il volto di Shinku terrorizzata che invocava aiuto da Isamu, la persona di cui si fidava molto e che ora l'aveva tradita. La rabbia salì, il ragazzo strinse i pugni cercando di contenersi, voleva urlare tutto l'odio nei confronti di quelle bambole traditrici e bugiarde. Voleva vendetta. voleva trovarli e fargliela pagare.
<< Ma come facciamo a raggiungerle? Non sappiamo dove si trovano. >> disse Nori, dopo che Jun le rivelò le sue intenzioni. << Dobbiamo però tentare di entrare dentro lo specchio, non abbiamo scelta. Hinaichigo. >> << Si Jun? >> << Riesci ad aprire un varco in quel frammento di specchio ancora integro? >> << Io...credo di si. >> disse tremando la bambola rosa. << Ti prego, fai un tentativo. >> << Aspetta! >> ad un tratto, Hibiki bloccò Hinaichigo, e si guardò in giro nervosamente. << Che ti prende adesso? >> << Non possiamo andare nel.'N-Field. almeno, non finchè lui ci segue. >> << Lui chi? >> Jun si guardò intorno, e in quel momento, si rese conto che c'era qualcuno. In silenzio, prese Nori e le bambole, e insieme si nascosero sotto la grande scala di pietra che portava ai piani superiori della villa. << C'è qualcos'altro che devi dirmi Hibiki? >> chiese Jun sottovoce. << Purtroppo si. Dopo qualche tempo che il maestro scomparve, io e i miei fratelli vagammo per il mondo alla ricerca di una soluzione. Ma c'era qualcuno che ci seguiva di nascosto. >> << Di chi trattava? >> << Della bambola che i miei fratelli avevano creato. >> << Cosa?! >> nello stesso momento che Jun urlò per la sorpresa, un fulmine colpì la scalinata senza distruggerla. << Non urlare! altrimenti lui ci attacca! >> << Spiegami piuttosto cosa hai voluto dire prima. >> << Ecco...non so come è successo, ma la bambola hapreso vita, e da allora ci insegue per combattere. La sua rosa mistica emana energia cattiva, non prova sentimenti, è solo una marionetta senza cuore. >> << Quindi è lui che prima ci ha attaccato. >> <<proprio così, i miei fratelli l'hanno sentito arrivare, e così sono dovuti andare via con le Rozen Maiden. Loro devono avere la loro energia per sconfiggerlo. >> << Finalmente è tutto chiaro. Ora l'unico problema e di liberarci di lui. >><< Ci penso io. I miei fratelli sono diventati cattivi, ma questo non significa che non li proteggerò. noi rimarremo uniti, e sarà così per sempre. >> nello stesso momento che Hibiki diceva questo, uscì dal nascondiglio e si precipitò al centro della stanza. << Aspetta Hibki! cosa vuoi fare?! >> urlò Hinaichigo. << Vi prego, salvate i miei fratelli. >>
<< Hibiki! Noooo! >> ma ormai era troppo tardi, la piccola bambola credòuna potente onda acustica che fece tremare l'intero edificio. Jun, Nori e Hinaichigo dovettero tapparsi le orecchie a causa di quel forte e spaventoso rumore, sembrava che i loro timpani stessero andando in pezzi. Ad un tratto, mentre Jun cercava di vedere dove si trovasse Hibiki, vide che di fronte al piccoletto era comparsa una nuova figura: aveva i capelli a caschetto color grigio cenere, l'ochio destro era coperto da una benda con una rosa, mentre l'altro era libero, color oro. Indossava una giacca smanicata color lavanda con un lungo colletto viola, e al collo portava una cravatta rosa chiaro. I pantaloni stretti erano tenuti da una specie di cintura viola, e le braccia erano coperte da delle maniche lunghe. Il misterioso personaggio trasmetteva fredezza, il suo volto non esprimeva alcun sentimento, col il suo occhio dorato fissava Hibiki come se fosse un minuscolo insetto. La bambola rosa fissava duramente il suo avversario, cercando di mostrarsi il meno spaventato possibile. << è tutta colpa tua...se adesso i miei fratelli i temono, è solo per causa tua e della tua rosa mistica. Anche se sono stati loro a crearti...io...io....IO TI FERMERò! >> Coraggiosamente, Hibiki si lanciò all'attacco, con grinta e tenacia che nonostante il suo aspetto infantile, non sembrava possedere. Usando il suo particolare potere, cercò di mandare in frantumi l'avversario, che con estrema velocità, eludeva tutti i suoi attacchi. Nel frattempo, Jun e Nori osservavano senza parole quel combattimento, e Hinaichigo in lacrime, implorava il suo amico di fermarsi.
Ma Hibiki non poteva farlo, doveva proteggere i suoi fratelli. Anche se erano diventati delle marionettep prive di emozioni, lui sarebbe rimasto unito a loro per sempre, fino a quando non sarebbe diventato polvere.
All'improvviso, senza che il piccolo se ne accorse, il suo avversario passò al contrattacco, sferrando pugni velocissimi. Non fu facile per la bambola riuscire a difendersi, ma nonostante questo non si arrese e continuò a lottare. Purtroppo, la sua audacia e perseveranza non furono premiate, e in un attimo, il dolore lo sovrastò: il nemico aveva creato delle scariche elettriche che potenti come un fulmine, colpirono il corpicino della bambola, che non resistendo a tale folgorazione, il braccio desto e la gamba sinistra andarono in frantumi. << Hibiki! >> urlò il terzetto. << Lascia stare il mio amico! >> Hinaichigo si precipitò a proteggere Hibiki, steso a terra dolorante e in lacrime, privo di due arti. ma il freddo avversario la prese non appena si avvicinò, e con violenza la scaraventò via come un vecchio giocattolo. Anche Jun cercò di fare qualcosa, ma venne colpito da una scarica elettrica, e cadde a terra in preda alle convulsioni. Vedendo che non c'era più nessuno da affrontare, l'essere viola si avvicinò al frammento di specchio, aprì il passaggio, e attraversò l'N-field. Jun aveva visto tutto, e con le lacrime che gli accecavano gli occhi, disse << Non è giusto....NON E GIUSTO! >>
---------- << Shinku, svegliati! >> << Kanaria? Ma cosa...? >> << Per fortuna stai bene, desu. >> << Ma dove siamo? >> << In un posto che potrebbe diventare la nostra tomba. >>
Nel prossimo episodio di Rozen Maiden § Dans le Secret §: Le Rozen Maiden affrontano gli assistenti. Questo è il segreto della rosa.
Edited by solaris91 - 27/11/2008, 17:09
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