Capitolo terzo: Fallimento
TAP,TAP.Piccoli passi risuonavano nel lungo corridoio del secondo piano della villa,buio come la notte.
TAP,TAP,TAP.Ora i passi erano più veloci e frenetici. Chissà cosa poteva capitarle se fosse arrivata in ritardo.
Aprì la porta dal manico d'oro,che cigolava sinistra.
Non si mosse. Rimase lì,sull'uscio della porta.
-Chiudi la porta ed entra- ordinò un uomo dai capelli biondi,seduto su una poltrona rosso vermiglio.
Ella la chiusa,provocando un altro cigolio sinistro e fece un piccolo passo avanti,col capo chino.
-Allora?- ciese l'uomo alandosi dalla poltrona e avvicinandosi a lei.
-I-I-Io...i-i-io...-balbettò ella,facendo gesti nervosi con le mani -i-i-i-i-io...io non...non sono...non sono riuscita...a trovarle- sussurrò infine,abbassandò ancora di più il capo.
Un sono schiaffo rieccheggiò per tutta la stanza.
-STUPIDISSIMA BAMBOLA! COME FAI A NON TROVARLE? SONO SOLO IN TRE E STANNO TUTTO IL TEMPO A PRENDERE TE'!- urlò l'uomo in collera.
-M-m-m-m-m-mi...mi d-dispiace...-si scusò la bambola bianca e celeste.
Un secondo schiaffo colpì violentemente la piccola creatura,che finì distesa sul tappeto.
-Ora vai e trovamele! Voglio sapere dove sono entro questa sera,altrimenti considerati una bambola rotta- disse lui,la voce piena di rabbia,tornando a sedersi.
La bambola si rimise in piedi a fatica e uscì dalla camera.
Attraverò il lungo corridoio,fino ad arrivare in una camera dalla porta bianca.
Ci entrò.
Dentro vi era una bambola dai lunghi capelli dorati,seduta sul letto a leggere un libro. Sul suo petto brillava un girasole.
Appena si accorse della bambola,posò in tutta fretta il libro e si avvicinò a lei.
-Ti ha fatto di nuovo male?- disse con un tono preoccupato,notando la guancia della bambola bianca e azzurra arrossata.
-N-n-non tanto..-rispose essa.
La bambola con il girasole sl petto prese un pò di bambagia e la bagnò con dell'acqua fredda,poi la poggiò delicatamente sulla guancia dell'altra bambola.
-Ai! M-mi fai male- disse scostando la bambagia dalla sua guancia.
-Ho fatto troppo forte Namiiro? Mi dispiace...ma se non ci mettiamo qualcosa poi si gonfia!- disse,rimettendo sulla guancia di Namiiro la bambagia bagnata.
Quest'ultima non si lamentò questa volta e aspettò che la bambola finisse,dopo di che si sedette sul letto,massaggiandosi la guancia.
-Hinata...tu...m-m-mi vuoi bene?- chiese ad un certo punto.
-Come? Certo che ti voglio bene,piccola Namiiro!- disse la bambola arancione, abbracciando Namiiro.
Essa si fece culare dal tepore di quell'abbraccio,ma surò per qualche secondo perchè si ricordò di avere un compito da fare.
Allontanò Hinata sistemandosi il gelsomino sul petto e scese dal letto,diretta verso la finestra.
-...Riparti di nuovo,piccola Namiiro?- disse la Hinata,con lo sguardo preoccupato.
-Sei la più piccola tra di noi...non mangi,non bevi e non dormi da una settimana ormai...come farai a sostenere questo sforzo?- disse ancora.
-Posso chiedere a nostro Padre se magari affida il compito a me...io sono la tua sorella maggiore...sono sicura che...- -NO!- la interruppe Namiiro.
-I-i-i-io...io me la so cavare!-disse prima di volare fuori dalla finestra.
-Allora...ci vuoi spiegare quale sarebbe questo compito?- chiese Shinku a Kokorokuro.
-Il mio compito è quello di aiutarvi a sconfiggere le Sette Bambole di Enju- disse sorseggiando il suo tè,come se fosse la cosa più naturale del Mondo.
-C-C-COME DESU?!- urlò Suiseiseki,quasi svenendo sulla poltrona.
Jun quasi non cadde dalla sorpresa.
Shinku afferrò convulsamente la stoffa del divano.
Kokorokuro posò la tazzina,si sistemò l'abito e cominciò a spiegare.
-Dopo che Barasuishou è stata distrutta,Enju ha deciso di vendicarsi per questo. Così ha (con molta pasienza!) ha ricostruito pezzo per pezzo Barasuishou e costruito altre sette bambole. Ognuna di esse impersona un fiore diverso. L'intenzione di Enju è quello di sbarazzarsi di noi,in modo che le sue bambole divento le "Nuove Rozen maiden".-
Fece una pausa,dopo di che continuò.
-Rozen aveva previsto tutto e a questo scopo mi ha costruita.-
Le bambole la guardavo con uno sguardo pieno di sgoento e paura.
-N-no...Suiseiseki è stanca di combattere desu!- disse con voce spezzata.
Shinku era daccordo con Suiseiseki.
Era da poco finito il Gioco di Alice, e ora quella bambola pretendeva che cominciassero di nuovo a combattere?!
-E poi siamo numericamnete inferiori a loro! Cioè...siamo tre contro otto!- disse Shinu.
-Quattrro contro otto!- affermò un'altra voce.
-Kanaria desu?- disse Suiseiseki,guardandosi attorno.
-Oh,no! L'agente kanaria è stata scoperta!- si sentì sussurrare.
-Kanaria...vieni giù. Oramai sappiamop che sei tu desu!-
per tutta risposta,la bambola gialla dai boccoli argento-verde cadde sul tappeto.
-Dimenticate che c'è Souseiseki,Hinaichigo e Suigintou- disse Kokorokuro.
-Forse non sei aggiornata...Souseiseki e Hinaichigo sono spente da un pezzo!- esclamò kanaria.
Al nome della gemella,Suiseiseki sussultò visibilemte sulla poltrona dov'era seduta.
-E Suigintou non è una bambola facile da convincere...-aggiunse Shinku.
-Per Suigintou non so che fare...-disse la bambola dai capelli neri toccando tre piccolissime gemme che contornavano la rosa che aveva sul petto
-Ma sono qui porprio per le due bambole inattive!- esclamò,tutta contenta.
SBAM!-Cos'è stato desu?- chiese Suiseiseki.
-Sembrava provenire dallo sgabuzzino...-disse Shinku pensierosa.
-Lasciate fare alla più astuta tra tutte le Rozen Maiden!- disse Kanaria, che sfrecciò verso la fonte del rumore.
Cinque minuti dopo,la bambola gialla urlò -HO TROVATO QUALCOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!-
Tutti accorsero lì.
Kanaria teneva per i linghi capelli azzurrini una piccola bambola dal vestito bianco e celeste,con un gelsomino sul petto.
La bambolina si dibatteva disperatamente,ma senza ottenere risultati.
Shinku puntò il suo bastone da pastorella che usava come arma sulla bambola e disse -Chi sei?-
Non fu la bambola bianca e azzura a risponderle,ma bensì Kokorokuro.
-E' una bambola di Enju-affermò decisa,indicando il gelsomino sul petto della bambola prigioniera.
-Allora faremo meglio ad ammazzarla subito desu!-esclamò Suiseiseki,prendendo il suo innaffiatoio.
-Aspetta!- la fermò Shinku.
-Cosa sei venuta a fare qui?- le chiese dolcemente.
Non ottenne risposta.
Glielo chiese per ben cinque minuti,dopodiche ci rinunciò e disse -lasciala stare Kanaria. Torniamo nel soggiorno. Kokorokuro doveva finire di spiegare.-
-N-n-no! A-a-a-aspetta!- disse la bambola dal gelsomino sul petto,afferrando un lembo del vestito si Shinku.
-U-u-u-uccidimi...ti p-prego...-disse piano con le lacrime agli occhi.
-Shinku si voltò verso di lei.
-Perchè vuoi tanto che ti uccida?- le chiese,lo sguardo velato di compassione.
La piccola bambola bianca e azzurra lasciò il lembo del vestito rosso cremisi di Shinku.
-S-s-sono solo...u-un fallimento- sussurrò,facendo un passo indietro.
Capendo che nessuno le avrebbe torto un capello,ritornò nello specchio.
-Cosa voleva,desu? Non credo sia venuta qua per farsi uccidere desu!- disse Suiseiseki,spiazzata dalla reazione della bambola.
-Non so...ma per ora è meglio non pensarci! Ritorniamo invece al discorso di Kokorokuro.- disse Shinku,guardando ancora verso lo specchio,come se si aspettasse che la bambolina ritornasse da un momento all'altro.
Così tutti si avviaroo verso il soggiorno.